Lo psicologo per bambini è una figura importante per la crescita e il buono sviluppo mentale dello stesso. Si distingue dallo psicologo per adulti per il percorso di studio, in quanto necessità di una buona conoscenza della pedagogia, oltre che dei sistemi di sviluppo e di apprendimento infantili.
Lo psicologo per bambini aiuta il ragazzo a comprendere le trasformazioni che avvengono al suo corpo, oltre che a capire le proprie emozioni. Non si occupa semplicemente di traumi o di problematiche con l’apprendimento o con lo sviluppo, bensì accompagna e forma il bambino nel processo di crescita interiore, affiancando genitori e insegnanti.
Psicologo per bambini: quali studi bisogna intraprendere per diventare tali
Chi desidera diventare uno psicologo infantile deve effettuare studi universitari inerenti, e quindi aver ottenuto un diploma di scuola secondaria per potervi accedere. Il titolo di laurea che deve ottenere sono quelli in psicologia, con specializzazione nelle problematiche infantili.
Prima di poter accedere al lavoro, lo psicologo per bambini deve affrontare un tirocinio professionale di un anno presso una struttura convenzionata con la propria università, che ne certifichi la buona riuscita del percorso tramite una tesina. Il tirocinio è seguito da un esame di stato, che permette di ottenere l’abilitazione professionale riconosciuta a livello nazionale. Grazie a questa, sarà possibile essere iscritti all’albo tecnico degli psicologi.
Gli sbocchi professionali di uno psicologo infantile
Dopo aver effettuato l’iscrizione all’albo, lo psicologo per bambini può intraprendere la professione autonoma e aprire un proprio studio, oppure lavorare all’interno di scuole pubbliche o private.
Per accedere alle scuole private, lo psicologo dovrà candidarsi spontaneamente e affrontare normale iter di selezione presentando il proprio curriculum vitae e dimostrando le proprie capacità.
Nel caso di accesso a scuola pubblica, invece, lo psicologo infantile dovrà iscriversi al bando di concorso, e affrontare determinate prove e la selezione. Per poter accedere ai bandi, lo psicologo infantile deve essere iscritto all’albo da almeno tre anni, e avere esperienza di almeno un anno in ambito lavorativo inerente.
Il contratto ha una durata pari alla durata del progetto, ed è soggetto al budget disponibile nella scuola. Il servizio viene erogato su richiesta volontaria dei genitori, e non è un percorso obbligato. Lo psicologo supporterà comunque gli insegnanti in progetti, e nella gestione di eventuali problematiche specifiche.
Nel caso di intervento diretto con il bambino, lo psicologo consiglierà la durata del percorso, che può essere interrotta in ogni momento dal genitore.