Malattie oncologiche e ricerca: di che si tratta

Rispetto a qualche decennio fa, le malattie oncologiche in molti casi si riescono a diagnosticare per tempo e a curare efficacemente. Tuttavia ancora molta strada resta da fare per poter sconfiggere questo genere di patologie, che colpisce la popolazione con una maggiore incidenza rispetto al passato, a causa dell’accresciuta longevità delle persone. Tutto questo anche grazie alle diverse borse di studio per la ricerca sul cancro e su altre malattie, che hanno consentito di fare passi da gigante nella lotta ai tumori.

Infatti, questi studi, portati avanti da diversi specialisti e vari programmi di ricerca, compreso quello del Sergio Lombroso Program, permettono di poter fare ogni giorno nuove scoperte e testare nuovi prodotti farmacologici, per arrivare un giorno a sconfiggere o almeno a ridurre significativamente l’incidenza di questo genere di patologie sulla salute umana. Ma cosa sono le malattie oncologiche, come cercare di prevenirle e da cosa sono generalmente originate?

Cosa sono le malattie oncologiche

Definite anche “tumori”, tali malattie consistono in condizioni patologiche in cui vi è una considerevole proliferazione incontrollata di cellule maligne (e quindi cancerose) che, infiltrandosi in organi, apparati e tessuti dell’organismo umano, ne determinano l’alterazione della struttura e del funzionamento. Vi possono essere diverse tipologie di tumori, tra cui i cosiddetti tumori solidi, che si caratterizzano per la presenza di una massa solitamente compatta di tessuto, e tumori del sangue, come leucemie e linfomi.

Cause alla base di tali patologie

Oggi, i tumori rappresentano la seconda causa di morte, dopo le malattie di origine cardiovascolare. Le stime evidenziano che almeno l’80% dei tumori sia di origine ambientale e pertanto connesse al genere di professione svolta, alla dieta alimentare seguita, all’eccessivo consumo di tabacco o alcool e ad una sovraesposizione ai raggi solari. In particolare, il fumo rappresenta il maggiore fattore di rischio prevenibile, responsabile del 90% dei tumori polmonari, ma anche di neoplasie a mammella, laringe e stomaco.

A parte il fumo, anche l’obesità ed una dieta non equilibrata ed in particolare l’eccessiva assunzione di proteine animali e alimenti raffinati (come farina bianca e zuccheri) possono aumentare le probabilità di sviluppare patologie tumorali alla mammella e al colon. Viceversa, un’alimentazione ricca di frutta e verdura sembrano ridurre considerevolmente tali probabilità. Inoltre, anche smettere di fumare e di bere alcool tendono a limitare lo sviluppo e la proliferazione di queste gravi patologie.

Prevenzione e ricerca

Sebbene le probabilità di sviluppare una malattia oncologica non si possono azzerare totalmente, almeno si potrebbero ridurre in maniera considerevole. Ciò grazie a comportamenti alimentari più sani e alla correzione di cattive abitudini: una dieta equilibrata e il divieto di fumo e alcool. Anche la prevenzione è fondamentale, attraverso periodiche visite mediche di controllo. E la ricerca contro il cancro è, da questo punto di vista, un nostro importante alleato nella lotta a tali patologie.