Una delle domande che molto spesso i bambini fanno ai genitori, dato che li osservano in ogni cosa che fanno, è da dove vengono determinate cose, come il nome degli oggetti, il nome degli animali e anche da dove vengono molti cibi, tra cui il vino.
Osservando i genitori che spesso lo bevono durante i pasti può capitare che fanno questa domanda e poi, una volta cresciuti, potranno informarsi da sé.
Il vino è una delle bevande più antiche e bevute del mondo, esso è arrivato fino ai giorni nostri e molti studi sono stati fatti per renderlo più bevibile e anche usato in cucina.
Ecco qual è la sua storia, come viene creato e anche come si possono togliere eventuali macchie sui vestiti.
Storia
L’origine del vino ha tracce molto più antiche del previsto, infatti già dalla Preistoria i primi uomini hanno scoperto l’uva e hanno capito che quel frutto non solo si può coltivare ma grazie alla polpa che può essere un buon cibo e che si può ricavare ben altro: una bevanda.
7.000 anni fa però non c’erano le comodità di oggi, tra cui bicchieri e macchine per pulire l’uva ed estrarne il succo, e soprattutto l’alcool per dare un sapore migliore al vino, in quel periodo si mangiava solo l’uva.
Con la crescita poi dell’uomo si sono creati oggetti che in qualche modo aiutava a spremere la polpa e a farla diventare un’iniziale bevanda con l’aggiunta di altri ingredienti come l’anice ed il miele, gli antichi Romani lo facevano.
Mentre in Grecia la scoperta e la creazione del vino è stata attribuita grazie alla volontà del Dio Dioniso, Dio del vino, ella follia e delle feste, mentre i Romani avevano Bacco.
Per molti anni questa bevanda venne creata ed assunta da antichi re ed imperatori, uomini potenti che potevano permettersi il meglio dato che costava molto questa bevanda anche col baratto, poi venne usato anche in vare funzioni religiose.
Molto note sono le parole di Gesù durante l’ultima cena in cui dice ai discepoli di bere il vino che è la rappresentazione del suo sangue che li salverà nel regno di Dio, suo padre.
Come scritto prima, quel vino non era la vera bevanda conosciuta ai giorni nostri, dovranno passare secoli per la creazione dei primi vini distillati con diverse tecniche, studi ed anche assaggi, grazie a quest’ultima è nato il lavoro del sommelier che riesce a capire con quali piatti è meglio bere un vino per accompagnamento.
Molte famiglie poi, soprattutto quelle del sud, hanno anche provato a fare il vino in casa attraverso macchine chiamate Pigiatrice e Torchio, essi dovevano solo acquistare l’uva, lavarla e usare questi due attrezzi per fare il vino da soli.
Mentre molto prima dell’invenzione di queste macchine l’uva veniva messa in grandi contenitori di legno e uomini, donne e anche bambini schiacciavano l’uva con i piedi per aiutare la schiacciatura della polpa e farla diventare più liquida.
Come si fa?
Fare il vino adesso è molto più facile anche grazie ai macchinari nuovi, più utili e anche a nuovi metodi di conservazione, soprattutto nelle varie botti di legno, a seconda poi del tipo di albero il vino riesce a prendere un sapore diverso e che al palato rende la bevanda piacevole da bere.
Come si tolgono le macchie di vino
Se capitano incidenti come sporcarsi i vestiti o la tovaglia col vino a volte non si sa come porre rimedio, nei vini di adesso molti sono i componenti aggiunti che possono far resistenza ai vari prodotti usati per il lavaggio.
Ad esempio, i vittoriani per togliere le macchie di vino dai vestiti dovevano usare saponi molto aggressivi che rischiavano di rovinare la parte del vestito sporca, usavano anche prodotti come la cenere che aveva un’azione smacchiante, l’olio d’oliva e la liscivia, una polvere ottenuta dalla cenere del legno che sbiancava meglio i vestiti, l’azione delle mani e di altri attrezzi aiutava anche il processo di lavaggio.
Altri ingredienti che usavano per la maggior parte delle volte per togliere le macchie di vino erano il latticello, il sale ed un sapone color giallo.
Ora sono molti i rimedi casalinghi da usare in caso di queste macchie, i più utili sono:
- Il sale: assorbe il vino se esso è ancora fresco,
- Il latte: dopo aver asciugato la macchia con una carta da cucina è meglio versarci sopra un po’ di latte, dopo un’ora la macchia sarà scomparsa,
- Il dentifricio: soprattutto sulle macchie già asciutte, penetra sul tessuto e riesce ad agire e a toglierla dal vestito o dalla tovaglia,
- L’acqua frizzante: data la presenza di anidride carbonica riesce ad agire sulla macchia anche se non la toglierà del tutto ma bloccherà l’azione di sporcare il tessuto,
- Bicarbonato col vino bianco: questi due insieme riescono a pulire la macchia fresca del vino,
- Succo di limone: insieme al sapone liquido il succo di un limone riesce a bloccare la macchia e a pulire il tessuto senza lasciare l’alone.
È inoltre indispensabile ricordarsi di non usare mai l’acqua bollente per togliere la macchia in modo veloce