Quando una persona si iscrive in palestra gli istruttori hanno bisogno di sapere cosa vuole scegliere tra i vari allenamenti per dimagrire, rafforzare i muscoli o altro.
Le attività da fare sono molte e diverse e possono comprendere pure gli attrezzi della palestra come pesi e macchinari, da qualche anno si è aggiunto un nuovo oggetto che si è rivelato di grande aiuto per gli allenamenti e si è creata una sessione tutta dedicata ad esso e si chiama “allenamento in sospensione“. Chi lo ha provato e soprattutto chi lo svolge avverte dei veri cambiamenti che lo spingono a continuare sempre di più. Vediamo di cosa si tratta.
A cosa serve?
Con allenamento in sospensione si intente una tipologia di allenamento che si basa sulla resistenza muscolare e anche sulla forza fisica di una persone, vengono utilizzate particolari cinghie elasticizzate e appese ad una parete o ad altri supporti e possono essere legate sia all’altezza delle spalle, sulle mani oppure anche sui piedi, a seconda della zona che si vuole irrobustire.
Questa nuova tipologia di allenamento aiuta lo sviluppo della forza fisica dell’atleta per mezzo di movimenti funzionali e posizioni dinamiche, si usa anche grazie l’aiuto del personal coach per le prime volte poi se li è capito come si usa si può usare anche da soli.
Aiuta a sviluppare ben quattro fattori molto fondamentali nell’atleta che sono la stabilità articolare, la propria forza, mantiene l’equilibrio e aiuta a sviluppare una nuova flessibilità col proprio corpo.
Tecniche e benefici
Le tecniche importanti per questa tipologia di allenamento prevedono una serie di posizioni con un nome specifico che più tardi illustreremo, prima è importante dire che se si vuole provare una questo allenamento non è indispensabile essere già un atleta professionista.
Lo possono provare tutti, almeno gli esercizi più facili e poi valuteranno se continuare o meno, aiuta davvero tutte le parti interessate e dove si vuole irrobustire.
Le tecniche, come scritto prima, hanno un nome specifico e sono qui sotto elencate:
- la prima posizione forse potrebbe essere la più difficile per alcuni perché bisogna mettere gli elastici sui piedi e bisogna reggersi sulle mani, questa posizione si chiama Crunch e prevede sia di portare le gambe piegate verso il basso e poi riportarle dritte, e sia piegare una gamba per volta piegata e poi dritta.
Questo esercizio aiuta soprattutto i muscoli delle gambe, cosce, pettorali, addominali, muscoli delle braccia e spalle. - la seconda si chiama ponte orizzontale con elevazione del bacino e la posizione di partenza è a ponte come la prima, solo che bisogna alzare il bacino verso l’alto e poi ritornare alla posizione di partenza, una volta finiti con questi si può anche portare il bacino e le gambe in posizione laterale verso destra e anche verso sinistra per poi tornare dritti.
- il terzo si chiama Push up e prevede sempre la partenza a ponte con le cinghie sui piedi, e con le braccia bisogna abbassarsi e alzarsi come se si facessero le flessioni oppure ci si alterna con le mani per piegarsi verso il pavimento e tornare su.