Nei fil basati sulla guerra o in alcuni video musicali dei cantanti, abbiamo visto almeno una volta la figura del militare come protagonista, sia in guerra e sia mentre svolge azioni di allenamento in mezzo al fango o sotto la tempesta.
Il militare è visto da tutti come una persona forte e pronta a tutto ma bisogna ricordarsi che non è una macchina e quando svolge le sue sedute di allenamento può capitare che si stanchi anche lui e non riesca a raggiungere il risultato detto dal sergente, altra figura molto autoritaria.
L’allenamento militare non si occupa solo di esercizio fisico, ma anche di educazione che riguarda nell’ascoltare le figure superiori a lui, ecco più nello specifico cos’è e come si svolge una volta che si è arruolati.
Cos’è?
Come scritto prima, l’allenamento militare non prevede sedute dure di esercizi fisici in gruppo e da soli, ma serve anche a stabilire bene i ruoli tra compagni e con la figura del sergente che ogni giorno deve controllare che i loro letti siano ben sistemati, loro siano pronti in pochi minuti e che eseguano gli esercizi stabiliti da lui.
Fino al 2004, in Italia era obbligatorio iscriversi al servizio militare a tutti i figli maschi che avevano raggiunto la maggiore età, da quell’anno in poi è stata considerata una scelta da parte dei ragazzi arruolarsi o meno.
Dopo che si viene arruolati si deve sottostare alle regole principali che non sono mai cambiate: rasarsi i capelli, indossare i loro abiti, che sono principalmente tute mimetiche, ascoltare e ubbidire al sergente in qualsiasi momento, soprattutto durante l’addestramento e l’esercitazioni militari.
Per quanto riguarda l’esercizio fisico, l’addestramento può essere duro ma bisogna anche esserci portati per diventare militari, la forza fisica, l’agilità e la resistenza possono aiutare sempre in qualsiasi momento.
Quali esercizi prevede?
L’allenamento dei militari può essere cambiato nel tempo, e a seconda del paese in cui ci si trova, ma non vuol dire che è meno pesante.
Tutto è organizzato e preparato per ogni evenienza e ogni tipologia di persona che si è iscritta al servizio militare o, per aumentare la propria resistenza fisica, vuole cambiare allenamento e provare qualcosa di più diverso.
Ecco gli esercizi che ogni giorno svolgono le reclute e i militari:
- Esercizi di fitness per almeno 40 minuti, piegamenti, esercizi sul posto sia da soli che in gruppo sono sempre i primi: viene chiamato Crunch a terra per allenare e sviluppare gli addominali, la persona deve sdraiarsi a terra a pancia in su, gambe piegate e bloccate a terra o da un compagno o da qualcosa di pesante, fare una serie di alzate controllando la respirazione e che i piedi siano ben saldi a terra.
- Mai dimenticarsi dello stretching prima di fare qualsiasi esercizio e per almeno 5 minuti, i muscoli si devono riscaldare bene per permettere alla persona di non avere strappi improvvisi e può allungarsi meglio.
- Le flessioni e i piegamenti sono obbligatori in tutte le circostanze, vengono chiamate anche con il nome push up ed è utile per le spalle, i tricipiti e i pettorali: mettersi sdraiato a terra a pancia in giù, gambe dritte, braccia tese e che sollevano il corpo e mani tenute dritte, piegare le braccia verso fuori e scendere con il corpo fino a toccare il pavimento e risalire.
Mantenere sempre la schiena dritta e le braccia tese, controllando sempre la respirazione. - Gli affondi sono ottimi per i glutei e le cosce: mettersi in piedi, gambe semi divaricate, piedi dritti e braccia piegate con le mani sul bacino, alternarsi con le gambe nel fare un passo in avanti e piegare l’altro ginocchio fino a toccare a terra, risalire al punto di partenza e fare la stessa cosa con l’altro ginocchio.
- Anche lo squat è importante, soprattutto con i manubri larghi e adatti a metterli sulle spalle: dopo che si ha il manubrio sulle spalle, e che si hanno le braccia ben piegate e gambe divaricate, piegarsi con le gambe fino a raggiungere le ginocchia, abbassare il busto, stringere i glutei e poi rialzarsi.
- Anche gli allenamenti alla sbarra o con gli anelli sono davvero indispensabili, e non solo per le braccia: afferrare con le mani la sbarra e, piegando le braccia, sollevarsi fino a superare con il meno la sbarra; invece con gli anelli sollevarsi fino a che le braccia non sono dritte e poi riscendere.
- Bilanciare anche la dieta e ciò che si mangia durante il giorno, e bere molta acqua per idratarsi.