Magnetite: cos’è, dove si trova e gli utilizzi in cristalloterapia

I minerali e le pietre preziose sono i più belli oggetti che si possono trovare in natura, oppure, tra reperti antichi che sono incastonati in gioielli o simboli importanti. Molti sono considerati importanti come l’oro, il diamante, il quarzo, lo zaffiro, etc, alcune di esse vengono anche associate come “pietre portafortuna” al proprio segno zodiacale, oppure come semplici amuleti da portare sempre con sé.

La maggior parte viene anche usata durante una famosa e particolare terapia basata sull’utilizzo di queste pietre, chiamata “cristalloterapia“, una di queste pietre che viene usata sia per questo che per l’uso comune è il magnete. Ecco qualche notizia in più che può sempre servire.

Cos’è?

Il magnete è un minerale ad alto contenuto di ferro, lo si più vedere anche dalla forma della pietra, il materiale grigio incastonato tutto intorno alla pietra è proprio il ferro, e già dal nome della pietra si può intuire il suo uso.

Ha un’alta carica magnetica, anche se non è ancora estratta dalla pietra, e come un normale magnete attira a sé tutti i materiali di ferro vicino ma che possiedono una carica diversa dalla sua: se il magnete ha una carica positiva attirerà oggetti che emanano carica negativa e viceversa, mentre se il magnete emana una carica negativa, e un oggetto vicino avrà la stessa emanazione, non si attireranno mai ma si respingeranno. Nasce infatti da questo il detto “I diversi di attraggono”.

Dove si trova?

In natura si trova nelle rocce basaltiche di cui alcune montagne sono ricche, oppure anche nei pressi di alcuni vulcani ne sono stati ritrovati molti, e ancora sono pieni di sostanze magnetiche o vulcaniche-sedimentarie, queste sono chiamate rocce metamorfiche.

Le maggiori esportazioni di questo minerale/pietra si trovano nei seguenti stati esteri: Brasile, Liberia,Mauritania, Norvegia, Russia e Svezia. Anche in Italia è possibile trovare questo materiale ma nelle seguenti regioni: Isola d’Elba, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.

Quando viene estratta la pietra si presenta con delle masse granulari compatte e dalle forme geometriche ben definite, oppure con dei cristalli neri, questi sono i magneti, questa sua proprietà di attirare oggetti a carica opposta alla sua è stata scoperta dagli antichi Greci che trovarono questo cristallo nei pressi di un monte chiamato Sipilo.

Gli utilizzi in cristalloterapia

Anche se la sua forma e composizione non è molto elegante, e non dà l’idea di essere molto prezioso come materiale, si può usare anche questo nelle sedute di cristalloterapia, metodo alternativo che sul corpo umano da dei veri benefici ed effetti curativi contro molti fastidi.

Si è scoperto che, oltre a essere un magnete, passandola lungo la schiena aiuta a liberare l’energia del corpo e a guarire varie patologie come il mal di schiena, mal di testa, dolori articolari, etc. Gli effetti positivi sul corpo sono vitalizzanti e rilassanti, per questo è molto alta la richiesta l’utilizzo di questa pietra, aiuta anche a placare varie tensioni nervose, che si solito si avvertono nella zona alta delle spalle, aiuta anche a rilassare lo stato d’animo.

Possiede inoltre molte proprietà cicatriziali dei tessuti, in caso di ferite, e anche di ricrescita cellulare. Applicandola in diverse zone previene anche diverse infiammazioni che bloccano i movimenti normali come il colpo della strega, alla base della schiena, reumatismi, artrosi e torcicollo.

Inoltre, una particolare leggenda antica narra che se si mette questa pietra ai piedi del letto, o sotto due cuscini, aiuta a garantire sonni tranquilli e risvegli altrettanto positivi. Anche nel nostro corpo sono presenti piccolissime quantità di magnete, soprattutto nella zona occhi, naso e nell’osso etmoide.