Jalapeno: utilizzi e come coltivare i peperoni piccanti

Quando siamo alla ricerca di spezie per preparare qualche particolare piatto, soprattutto straniero o esotico, bisogna cercare nei negozi ben forniti e specializzati che vendono tutti prodotti freschi.

Una spezia che è molto usata nei piatti messicani è il peperoncino Jalapeño, un tipo di peperoncino che ha due tipologie di gusto, tutto dipende dal colore in cui si trova, quando è verde ha un sapore piccante, mentre quando è rosso e maturo il sapore è dolce con entrambi i colori può essere usata per condire vari piatti e il sapore sarà sempre buono e particolare. Ma questo tipo di peperoncino che proviene dal Messico si può coltivare anche in Italia? Scopriamo come.

Utilizzi

Il peperoncino jalapeño in cucina può essere usato per dare un sapore piccante ma moderato a molti piatti, si sposa bene col formaggio, con la carne e i panini farciti. Il suo livello di piccantezza è da considerare media, nella Scala di Scoville, una dei più famosi misuratori di piccantezza, indica che questo peperoncino è nella media, assolutamente controllata, anche quando è alla sua completa maturazione.

Di solito si raccoglie quando il peperoncino misura sui 5/10 centimetri, dipende dalla tipologia e specie, e quando è ancora di colore verde può essere utilizzato per essere usato in cucina, se invece si vuole aspettare che diventi completamente maturo deve assumere una colorazione rossa.

Nella cucina messicana è molto presente perché quella è la sua origine, i messicani lo usano in molti modi dappertutto e sanno anche come estrarre un succo per usarlo come “medicinale”; dato che il piccante emette calore nel corpo, questo comporta i vasi sanguigni ad allargarsi. I peperoncini sono perfetti vasodilatatori naturali e aiutano il sangue a circolare meglio, soprattutto durante l’inverno che avviene il contrario, ovvero che i vasi sanguigni si restringono.

Come coltivare i peperoncini piccanti?

Avere una coltivazione personale di questa tipologia di peperoncini è facile, la pianta di adatta a molti climi diversi ed è altrettanto facile mettere i semi o in un piccolo angolo di giardino o direttamente dentro un vaso da tenere in casa o sul balcone. I semi si possono comprare al supermercato, nelle fiere del raccolto oppure anche in vari negozi di fiori che posseggono pure uno spazio dedicato all’orto.

Dopo aver messo i semi sottoterra bisogna inumidire il terreno e controllare sempre che la terra sia sempre umida; quando iniziano a nascere i primi germogli bisogna far prendere a loro un po’ di sole, dato che questa pianta ha una tendenza a piegarsi, soprattutto da dove batte la luce del sole, in questo caso bisogna ricordarsi di far girare il vaso in modo che la piantina non si accasci solo da una parte.

Quando invece è sul terreno a volte è indispensabile coprirla con un telo sopra oppure mettere un bastone di legno nel terreno per farla appoggiare e che faccia pure da sostegno, nell’orto devono prendere il sole almeno per 6 ore al giorno e le piantine devono essere ben distanziate tra di loro.

L’annaffiatura poi deve avvenire almeno 1 volta a settimana e dopo circa 3 settimane i peperoncini sono già pronti per essere raccolti, se invece si preferisce un gusto più dolce è meglio aspettare che da verdi diventino rossi.