Come scegliere e quando rivolgersi allo psicoterapeuta

Spesso esiste un po’ di confusione in merito al lavoro dello psicoterapeuta, una professione troppe volte romanzata all’interno di film e serie TV. Per questo motivo non è facile capire quando è opportuno rivolgersi a un professionista, ma allo stesso tempo non è semplice sapere come scegliere la persona giusta. Vediamo alcuni consigli utili per imparare l’importanza della psicoterapia e a chi affidarsi per un sostegno professionale valido.

Psicoterapia: di cosa si tratta e quando è consigliata

Con la psicoterapia è possibile analizzare delle situazioni complesse, spesso legate a un profondo senso di sofferenza che può essere provato da innumerevoli cause. Fare i conti con alcune condizioni emotive particolarmente violente, ossessive o che prendono il controllo della propria esistenza non è semplice, per questo motivo è indispensabile in alcuni casi rivolgersi a un professionista qualificato.

Tuttavia non basta la volontà personale di parlare con qualcuno, magari perché ci sentiamo inascoltati o percepiamo gli altri come indifferenti alle nostre problematiche. La motivazione deve essere profonda, quando non si riesce a capire la natura di una serie di stati emotivi, i quali possono prendere il sopravvento sulla propria vita sociale, lavorativa e affettiva, compromettendo la qualità dei rapporti personali e professionali.

Ovviamente bisogna essere pronti a intraprendere un lungo percorso di analisi, per scoprire le origini di tale situazione, essendo disposti ad accettare delle autocritiche con se stessi, cercando di mostrarsi quanto più possibili sinceri e onesti. Fare i conti con i nostri lati emozionali non è facile per tutti allo stesso modo, tuttavia qualora dovesse rappresentare un problema serio è necessario accettare la psicoterapia e soltanto in un secondo momento rivolgersi a un professionista.

Come scegliere lo psicoterapeuta giusto?

Il primo fattore da considerare nella scelta dello psicoterapeuta è la sintonia. È importante trovare un esperto in grado di infondere tranquillità, una sensazione positiva che ci fa sentire a nostro agio fin dal primo istante. Per capirlo è importante effettuare delle sedute di prova, dei brevi incontri conoscitivi che consentono di stabilire un primo contatto. In questo caso è utile scegliere degli specialisti vicino casa, una soluzione pratica e comoda che consente di ottimizzare il tempo delle sedute.

Ad esempio nella città di Firenze si possono trovare diversi psicoterapeuti qualificati, come ad esempio il dr Danilo Maffei, stimato psicologo e psicoterapeuta di Firenze iscritto all’albo professionale, il quale mette a disposizione dei suoi potenziali clienti tantissimo materiale informativo molto utile all’interno del suo sito web danilomaffei.it. Il contatto può avvenire dunque anche online, un modo impersonale ma efficace per scoprire qualcosa in più sullo specialista.

La presenza di un portale ben gestito è già un primo segnale della professionalità e dell’attenzione rivolta dallo psicoterapeuta agli utenti, persone interessate direttamente o indirettamente alla psicoterapia che in questo modo possono verificare le referenze, ma anche iniziare a seguire le pubblicazioni del professionista. Si tratta di un’opzione che crea un primo contatto, allo stesso modo della consulta dal vivo, non sempre un passo facile da compiere per chi soffre di problemi emozionali profondi e complessi.

Comunque prima o poi arriverà il fatidico momento, quando l’appuntamento presso lo studio sarà ormai un bisogno irrinunciabile se realmente si vuole cominciare un percorso riabilitativo, per recuperare il controllo della propria vita e l’amore dei propri affetti più cari. Affrontare il primo incontro non è mai una sfida semplice, quindi è del tutto normale avere qualche timore, sentirsi agitati e chiedersi se realmente è la decisione giusta da prendere. Ecco come superare questo momento di blocco senza strappi.

Come affrontare le consulte con lo psicoterapeuta

La prima volta non si scorda mai, è proprio vero, ma è anche la parte più difficile di tutte. Una volta trovato lo psicoterapeuta giusto, dopo aver marcato un appuntamento presso lo studio del professionista, è necessario essere sinceri con se stessi e farsi coraggio, poiché lo specialista farà tutto fuorché giudicare. A volte aiuta preparare una lista di domande da porre allo psicoterapeuta, un gesto che allo stesso tempo consente di iniziare da soli un percorso di autoanalisi.

All’inizio è importante non essere troppo severi con il proprio interlocutore, poiché soprattutto nei primi tempi dovrà capire quale strategia adottare, come comportarsi e quali sono i nostri reali problemi, tutte informazioni che deve sudarsi riuscendo a tirarle fuori da noi in maniera naturale e soprattutto spontanea. Le risposte alle domande che lo psicoterapeuta cerca sono dentro di noi, le custodiamo gelosamente, dunque scovarle, isolarle e farle emergere richiede spesso un periodo medio/lungo.

Non è per una questione economica che le consulte si protraggono per mesi, ma un bisogno insito nel tipo di attività svolta, che ha bisogno di tempo affinché ogni persona sia matura e sufficientemente forte e coraggiosa per affrontare le sue più grandi paure. Una volta individuato il professionista giusto è fondamentale affidarsi ai suoi consigli, anche quando può sembrare che il trattamento sia del tutto inefficace, poiché tutto ciò che ha a che fare con le emozioni, la psiche e l’intimità profonda sfugge spesso da ogni regola tradizionale.