Parlando di frutti e piante oggi citiamo un albero, il frassino, questo arbusto appartiene alla famiglia delle Oleaceae e al mondo esistono circa 60 specie differenti si questa pianta che può crescere fino ad un’altezza di 40 m.
È conosciuto anche come “albero della manna” perché i suoi frutti danno beneficio a chi li mangia e anche per il semplice motivo che il frassino è un arbusto medicinale.
Tutto quel che c’è da sapere sulle possibili proprietà anche dei suoi frutti è descritto qua sotto.
Come si chiamano?
I frutti si chiamano samare, al singolare samara, a prima vista sembra un baccello lungo dei piselli ma è molto più secco e colorato di verde chiarissimo, questo perché vengono da un fiore particolare che sembra una pannocchia ma molto malleabile, la corolla è sfumata di rosa chiaro sul bianco.
Tornando ai frutti, sono provvisti di un’ala, che è una parte del frutto dilatato che forma una membrana, grazie a questa particolarità il vento aiuta a spargere il seme in giro così quando cade a terra è fa lì che germoglierà un nuovo albero di frassino.
Proprietà
Quando viene raccolto dall’albero stesso va prima lavato e controllato che non siano presenti piccoli vermi e pidocchi delle piante, vanno anche lessati per ammorbidirli ed essere mangiati così.
Non sono velenosi, anzi, aiutano molto contro i reumatismi, le infiammazioni, ha proprietà anche diuretiche e lassative perché contengono flavonoidi, un composto naturale presente sono nelle piante a base di zucchero e vitamina P che servono all’organismo dell’essere umano e anche a quello animale se capita anche a loro di mangiarlo.
C’è anche la presenza della curmarina, un acido alcalino che da anche un buon aroma se lo si annusa, infatti sa di fieno, è presente anche in molte altre piante e frutti.
Inoltre i suoi principi attivi come la fraxetina, l’esculetina e il frassinolo, aiutano in modo naturale a formare principali proprietà contro varie infiammazioni sul corpo umano.
Sono composti anche da una linfa, chiamata manna, che aiuta molto il corpo umano a depurarsi in modo naturale e anche questo che contiene benefici lassativi, ma possono aiutare anche per molti altri disturbi quali malanni invernali: tosse, mal di gola, raffreddore, bronchite, faringite e laringite.
Dato che fa così bene si è studiato, e trovato, un altro modo per sfruttare queste sue proprietà e viene usato molto spesso in cucina anche durante la preparazione di dolci per poterlo assumere nel modo più nascosto possibile.
Anche le foglie aiutano e sono molto importanti per le sue proprietà emollienti, basta raccoglierle nei giorni iniziali di giugno (tra il 10 e il 21) farle essiccare al sole e creare un infuso, su cui poi è importante impregnare un panno e passarlo sulla pelle.
Se questa è secca al tatto l’acqua di foglie la idraterà.
Quando maturano?
Prima di diventare frutti sbocciano i fiori durante la primavera, a inizio estate già sono a forma di baccello e verso luglio possono venire raccolti.