Il sottotetto trova la sua identificazione all’interno dell’ambiente domestico tra l’area del soffitto dell’ultimo piano e il tetto dell’edificio, sotto una generale destinazione atta a proteggere le stanze dall’umidità e dal freddo formando una sorta di camera d’aria limitata dalla struttura del tetto verso l’alto. In presenza di ambienti a due piani, dalla metratura angusta, il sottotetto si presenta come una delle soluzioni più indicate da attuare in sede di costruzione oppure di ristrutturazione.
Le soluzioni più indicate in presenza di un sottotetto
In presenza di un edificio dalla metratura disposta su due livelli, relativamente ristretta, si rivela spesso necessario apportare alcune modifiche salva-spazio necessarie al recupero di un angolo specifico rispetto al progetto del layout predefinito. Il sottotetto si dimostra quindi un’alternativa architettonica tra le più concrete, del tutto simile alla funzionalità di una scala a chiocciola.
Il sottotetto consente di ottenere uno spazio creativo adibito ad un’angolo giochi, oppure ad una stanza provvisoria per bambini servendosi di materiali quali legno naturale o verniciato. Il sottotetto si differenzia inoltre dalla realizzazione della mansarda. Il sottotetto si dimostra formato dall’angolo concavo tra la presenza delle due falde inclinate del tetto senza comportare un’uniformità volumetrica, caratterizzandosi in zone più alte e zone più basse.
Le zone meno fruibili del sottotetto presentano una falda del tetto in grado di scendere al di sotto di un’altezza pari a 1,80 metri. Il sottotetto, in virtù della sua metratura complessiva, non viene generalmente destinato all’utilizzo abitabile a livello normativo, più comunemente utilizzato come un angolo da deposito di attrezzi, oppure sede di centrali termiche all’interno delle strutture condominiali, ma anche aree di recupero per le cisterne per l’acqua, magazzino, angolo del bucato.
Il sottotetto si distingue in ‘camere d’aria’, in questo caso sprovvisto di un solaio idoneo a supportare il peso delle persone e degli oggetti, utilizzabile come un sistema di difesa dell’ambiente interno contro gli eventi di natura climatica; oppure in ‘soffitta’ non abitabile dal punto di vista delle normative ma comunque utilizzabile come ripostiglio, magazzino, stenditoio e via elencando.
Le Leggi Regionali per il recupero dei sottotetti presentano inoltre diverse caratteristiche a riguardo della metratura a seconda dei territori, sfruttabili dal punto di vista delle nuove progettazioni al passaggio della non abitabilità ad un’area invece in grado di consentire l’accesso delle persone, optando ad esempio per la strutturazione di una stanza. Al fine di non incombere in possibili sanzioni si dovranno valutare attentamente tutte le normative regionali affidandosi alla professionalità dei progettisti esperti.