Atomizzatori per sigarette elettroniche: quale scegliere?

Le sigarette elettroniche si distinguono fondamentalmente tra quelle cosiddette per il tiro di guancia e quelle per il tiro di polmoni. Questo significa che esistono dei modelli con una resistenza maggiore che limitano l’aspirazione del vapore, mentre altri ne hanno una minore assicurando grandi quantità di vapore.

La parte più importante di una sigaretta elettronica è l’atomizzatore, a sua volta composto da diverse componenti, a seconda delle quali si otterranno e-cigarette con qualità e caratteristiche differenti. Andiamo a scoprire come sono fatti gli atomizzatori e come sia possibile scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Che cosa sono gli atomizzatori e come funzionano

Gli atomizzatori sono la parte più importante della sigaretta elettronica, il vero cuore dell’e-cigarette senza i quali queste non potrebbero funzionare. È possibile comprarli in negozi fisici o online, dopo aver raccolto informazioni dai migliori blog del settore, come ad esempio su Sigarettando, e montarli su batterie compatibili, quindi consentono di personalizzare al massimo la propria sigaretta elettronica; sono composti da una resistenza, solitamente in nichel o in altri metalli simili, che scaldata dalla batteria passa il calore a un materiale nel quale è inserita. Questo a sua volta aumenta la temperatura del liquido del serbatoio producendo il tipico vapore.

Il materiale nel quale la resistenza è inserita può essere composto da piccole lanette simili a batuffoli di cotone oppure da wicks, cioè da un filo che gli viene avvolto tutto intorno. Entrambe possono essere con o senza serbatoio, in quest’ultimo caso vengono imbevute direttamente di liquido. Altre caratteristiche importanti degli atomizzatori sono il voltaggio, che può essere fisso o regolabile e che consente di produrre maggiori o minori livelli di vapore e la resistenza, che può essere fissa o sostituibile e più o meno forte.

La resistenza viene azionata automaticamente su tutti i nuovi modelli, mentre prima era necessario azionarla manualmente attraverso un interruttore. Le temperature possono raggiungere anche i 160-170° ma non preoccupatevi. Oggi quasi tutti gli atomizzatori hanno dispositivi di sicurezza avanzati che avvertono in caso di pericolosi surriscaldamenti, o che addirittura la spengono automaticamente in caso di necessità.

Un’altra differenza degli atomizzatori è data dal vapore, che può essere caldo oppure freddo. I vapori freddi sono indicati per i liquidi aromatizzati ma privi di nicotina, o che ne contengono solo bassissime quantità. Infatti permettono di gustare tutti i sapori della flagranza nitidamente, rendendo lo svapo molto piacevole. I vapori caldi invece sono perfetti per i liquidi con quantità maggiori di nicotina, fino ai massimi consentiti dalla legge di 1,8 mg/ml. Sono ideali per il tiro in guancia o in bocca, replicando quasi perfettamente la sensazione delle sigarette tradizionali.

Atomizzatori per il tiro di bocca o di polmone

Esistono differenti modelli di atomizzatori; a seconda di alcune caratteristiche possono essere più o meno indicati per il tiro di guancia o per il tiro di polmone. Gli atomizzatori per il tiro di bocca o di guancia consentono un’aspirazione limitata, riducendo la quantità di vapore inalato. Questo permette di non assumere molta nicotina ma solo piccole dosi. Sono quindi in grado di soddisfare lo svapatore senza nuocere eccessivamente alla salute, riducendo allo stesso tempo l’energia necessaria al loro funzionamento.

L’atomizzatore fa aspirare il vapore e l’aria nella bocca, mentre solo in un successivo momento sarà possibile mandarlo nei polmoni. Questo consente di ottenere una piacevole sensazione di piacere utilizzando soltanto piccole quantità di vapore. Gli atomizzatori per il tiro di polmone invece producono grandi quantità di vapore, che lo svapatore può aspirare direttamente nei polmoni con un tiro forte e deciso, incontrando poca resistenza.

A loro volta poi si dividono tra gli atomizzatori da dripping, che creano moltissimo vapore ma hanno bisogno di molta manutenzione, come ad esempio bagnare spesso il materiale dove è inserita la resistenza, oppure quelli da tank più classici e ricaricabili.

Come scegliere il proprio atomizzatore

La scelta dell’atomizzatore dipende dai propri gusti personali, soprattutto in relazione a ciò che si vuole ottenere dalla sigaretta elettronica. Se siete dei grandi fumatori optate per gli atomizzatori a vapore caldo, quelli cosiddetti per il tiro di bocca. Questi modelli consentono di usare i liquidi con maggiori quantità di nicotina, dando una sensazione forte e decisa. Inoltre se abbinati a un voltaggio regolabile permettono di ottenere molto vapore, dando una sensazione molto appagante.

Se invece volete smettere di fumare o semplicemente volete svapare un liquido aromatizzato ma senza nicotina dovrete optare per i vapori freddi. Si tratta di atomizzatori leggeri e delicati con un voltaggio forte, in grado di creare molta resistenza e ridurre le quantità di vapore inalato. La scelta spetta a voi, ricordatevi però di acquistare soltanto prodotti muniti di tutte le certificazioni di legge e con i marchi CE di qualità, evitando rischi per la salute legati ai prodotti contraffatti.