Molto spesso il prestito con cessione del quinto viene indicata come la soluzione ideale per ottenere importi abbastanza elevati in tempi tutto sommato ristretti e con procedure snelle; in realtà questa particolare forma di finanziamento può essere richiesta anche per cifre più basse: vediamo in cosa consiste il piccolo prestito con cessione del quinto dando uno sguardo alla cifre minime che è possibile ottenere e a quali sono i tempi di erogazione.
Le caratteristiche del finanziamento
La cessione del quinto (scoprine il significato su www.cessionedelquintok.com) è un prestito personale a tasso fisso che può essere richiesto da pensionati e dipendenti pubblici e privati assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato; il rimborso avviene tramite trattenute dell’importo della rata direttamente dalla paga o dal cedolino pensionistico e l’impegno mensile non può essere più alto di un quinto dello stipendio o della pensione netti. Non sono richieste ulteriori garanzie oltre alla retribuzione stessa, anche perché le banche e le finanziarie che erogano il prestito sono tutelate dalle assicurazioni previste dalla legge sul rischio morte e perdita dell’impiego.
La durata massima del prestito è di dieci anni, mentre l’importo massimo erogabile dipende dal tipo di richiedente (dipendente pubblico, dipendente privato o pensionato) e, nel rispetto del vincolo del quinto, può arrivare anche a cifre molto elevate (75.000 euro e oltre). Data la semplicità con cui è possibile ottenere questo finanziamento, la sua comodità e le condizioni proposte, che spesso sono più convenienti rispetto ai classici prestiti personali, la cessione del quinto può essere richiesta anche per importi non elevati.
Il piccolo prestito con cessione del quinto: tempi di erogazione e importi minimi erogabili
Si può parlare in questo caso di piccolo prestito con cessione del quinto; per avere un’idea di quali somme si possono ricevere possiamo dare un’occhiata alle cifre minime che gli istituti di credito sono disposti ad erogare con questa soluzione di finanziamento: solitamente la cifra più bassa che si può richiedere ammonta a 3.000 euro. I tempi per l’erogazione, a prescindere dall’importo richiesto, sono legati ad un iter che prevede cinque passi: si inizia con la raccolta della documentazione (risulta fondamentale la Certificazione Stipendiale), poi ci sono la delibera della pratica da parte dell’istituto erogante, la notifica del contratto al datore di lavoro o amministrazione competente e infine serve il rilascio dell’atto di benestare, ultimo step prima dell’erogazione.
Di norma se non ci sono problemi i tempi si aggirano intorno alle due settimane (ma, come visto, sono tante le variabili in gioco e questo può portare ad un accorciamento o una dilatazione delle tempistiche), ma chi ha bisogno urgente di almeno una parte di quanto richiesto può fare la domanda per ottenere un acconto, che di solito viene messo a disposizione del cliente a pochi giorni di distanza dalla firma dei contratti.