Quando le pareti dello stomaco s’infiammano compaiono acidità, nausea e crampi. In questi casi, alcune piante possono essere di grande aiuto.
La gastrite, causata da diete squilibrate, stress, eccessiva assunzione di caffè o abuso di sigarette, può essere combattuta con alcuni alleati naturali che doneranno sollievo allo stomaco da fastidiosi dolori e bruciori.
Erbe singole
Per esempio, il fico è utile per tutti i problemi psicosomatici del tratto gastrointestinale.
Il macerato di questa pianta riduce e regolarizza le secrezioni dei succhi gastrici.
Bisogna assumerne 50 gocce in due dita d’acqua prima di dormire per 20 giorni al mese, per tre mesi consecutivi.
Un’altra amica dello stomaco è la valeriana rossa: quando si presentano i primi sintomi prendete 30 gocce in due dita d’acqua prima di pranzo e 50 prima di coricarvi, per un mese.
Combinazione di erbe
Può dar sollievo anche l’azione combinata di più erbe. Provate le tinture madri di melissa e issopo: versate 20 gocce in poca acqua prima di pranzo e prima di cena per un mese, in primavera ed autunno. La melissa rilassa, l’issopo regolarizza la funzionalità dello stomaco.
Per porre rimedio ai danni causati da una cena abbondante vi saranno utili 30 gocce di tintura madre di ananas in due dita d’acqua: essa è ricca di enzimi che facilitano la digestione.
Una buona abitudine per chi soffre spesso di gastrite, è quella di bere una tazza di infuso di alloro dopo pranzo: lo otterrete con 20 g di foglie fresche o secche in infusione per 10 minuti in mezzo litro d’acqua bollente.