Le elezioni svolte a Sedriano, il primo comune della Lombardia sciolto per mafia, hanno consegnato alla cittadina un nuovo primato: si tratta infatti del primo comune della regione a cadere nelle mani del Movimento 5 Stelle.
Colpaccio firmato M5S
Il risultato suona abbastanza sorprendente, considerato che il Partito Democratico, sicuro di vincere, aveva rifiutato ogni rapporto con le liste di sinistra. Il risultato di questo atteggiamento di chiusura, ha visto il movimento di Beppe Grillo trionfare con 1592 voti, appena 39 in più del PD, che ha scontato il mancato apparentamento con Sinistra di Sedriano, che ha ottenuto 339 voti.
Il nuovo sindaco è Angelo Cipriani, un maresciallo della Guardia di Finanza in aspettativa e ora toccherà a lui il compito di ricostruire la legalità in un centro ormai tristemente noto per le infiltrazioni mafiose. Intanto, dovrà risolvere la prima patata bollente, quella lasciatagli in eredità da Gabriele Panetta, il consigliere del M5S sospettato di legami con la criminalità organizzata. Dopo la campagna di stampa che ha reso noti i suoi legami con una famiglia mafiosa, quella dei Musitano, Panetta è stato costretto a fare un passo indietro, rinunciando per iscritto alla candidatura a soli quattro giorni dalle elezioni. Un atto che però non ha alcun valore giuridico, in quanto la conferma passa dalle dimissioni dalla carica di consigliere nel frattempo acquisita. Un primo banco di prova impegnativo per un movimento che della legalità e della differenza verso i tradizionali partiti politici ha fatto la sua bandiera.
Va rilevato che non sono mancate polemiche nel corso delle operazioni di spoglio, in particolare presso due sezioni ove i presidenti di seggio e i rappresentanti di lista avrebbero voluto effettuare le operazioni a porte chiuse, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri.