Top e flop di Serie A dopo l’ultimo week-end calcistico

Con il posticipo tra Chievo e Napoli è terminata anche la nona giornata di campionato.

Andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno appena concluso.

TOP

  1. Paulo Dybala (Juventus): finalmente una prova maiuscola da parte dell’argentino, che per la prima volta da quando veste la casacca bianconera ha fatto vedere di valere tutti quei soldi spesi dai bianconeri per lui. E’ lui ad aprire le marcature nella partita vinta contro l’Atalanta con un sinistro dal limite dell’area la cui traiettoria ha colto di sorpresa il portiere Sportiello. Ed è sempre lui a fornire l’assist per il raddoppio siglato da Mandzukic e a procurarsi un calcio di rigore, poi sbagliato da Pogba.
  2. Felipe Anderson (Lazio): dopo la rete, inutile, nella scorsa gara contro il Sassuolo, il brasiliano si ripete anche contro il Torino, mettendo a segno questa volta una doppietta che rende ancora più pesante il passivo per i granata. Ha ancora molti margini di miglioramento, almeno per quanto fatto vedere la scorsa stagione, ma quello che conta per i tifosi biancocelesti è che il fenomeno brasiliano stia tornando più o meno a quei livelli.
  3. Soriano-Eder-Muriel (Sampdoria): un gol e un assist per tutti e tre i moschettieri blucerchiati nella netta vittoria per 4 a 1 contro un Verona sempre più in crisi. E’ l’ex attaccante dell’Udinese ad aprire le marcature, seguito a ruota da Zukanovic su splendido traversone di Soriano. Ed’ è lo stesso trequartista a chiudere definitivamente i conti dopo un cioccolatino di Eder. Infine è la volta proprio dell’italo-brasiliano, assistito alla perfezione da Muriel. Insomma, i tre hanno fatto il buono e il cattivo tempo, riportando al successo la Samp dopo la sconfitta a sorpresa della scorsa settimana contro il Frosinone.

FLOP

  1. Nicola Leali (Frosinone): clamorosa la papera con cui il portiere del Frosinone consente all’Udinese di vincere il match. La punizione calciata da Lodi, uno specialista del settore, è tutt’altro che pericolosa, ma la traiettoria del pallone ha tratto in inganno l’estremo difensore ex Cesena che proprio non riesce a colpire la sfera che poi va a finire alle sue spalle. Grave l’errore di Leali, che dopo l’opaca esperienza della scorsa stagione con il Cesena, non riesce a confermare tutto quello che di buono viene detto sul suo conto.
  2. Andrea Consigli (Sassuolo): a proposito di portieri… Pure l’estremo difensore del Sassuolo la combina grossa nel match del Meazza contro il Milan. E’ lui infatti a causare il rigore per un’uscita avventata su Bacca, che poi ha anche trasformato il penalty. Nell’occasione l’ex portiere dell’Atalanta viene pure espulso, lasciando i suoi in 10 uomini per buona parte del match. Dal replay si è notato che forse la decisione dell’arbitro è stata esagerata, ma comunque a velocità normale il rigore poteva essere anche dato. Insomma, oltre il danno pure la beffa.
  3. Jeison Murillo (Inter): anche il difensore colombiano è stato espulso forse in maniera ingiusta. Nella trasferta contro il Palermo, infatti, l’ex Granada ha ricevuto un cartellino rosso per somma di ammonizioni per un fallo, se tale può essere definito, su Vazquez. Le immagini sono chiare: Murillo non ha colpito il trequartista rosanero, il quale si è lasciato cadere con un tuffo plateale. Ma, come nel caso di Consigli, a trarre in inganno l’arbitro è stata la dinamica dell’azione: a velocità normale e senza replay poteva starci il fallo e la conseguente ammonizioni. Quindi alla fine l’errore lo ha commesso anche il colombiano, che poteva tranquillamente evitare di intervenire in quella maniera sapendo di avere sulle spalle già un cartellino giallo.

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