I contratti per differenza (più comunemente chiamati usando l’acronimo CFD) sono uno strumento finanziario che consente di pervenire ad un profitto attraverso l’andamento dei vari mercati contemplati dalla branca del trading. Sia che essi siano in rialzo o in ribasso, questi ambiti merceologici rappresentano la chiave di volta per percepire un profitto mediante i CFD, derivati finanziari privi di scadenza temporale e quindi negoziabili anche fuori dagli orari previsti dalla borsa. Il loro cuore pulsante è la differenza di valore maturata tra la sottoscrizione del contratto e la chiusura di quest’ultimo; al fine di pervenire ad una quota piuttosto allettante, occorre affidarsi ad un broker.
Vediamo qual è, secondo lo staff del sito TradingOnlineCfd la procedura corretta per cominciare a investire sui mercati finanziari. Sono diverse le società specializzate nell’intermediazione che fa capo al cosiddetto trading online in grado di proporre un servizio altamente qualificato. Una volta scelta, tra una vasta gamma composta da Plus500, Saxo Bank, Ig Markets e molte altre ancora, bisogna aprire un conto trading, il passo fondamentale per iniziare a tradare senza lasciare nulla al caso.
La piattaforma online fornita dal broker selezionato pone dinanzi ad un meccanismo di investimento che si basa sull’apertura di un determinato titolo: se si ritiene che il prezzo diminuirà, è preferibile optare una posizione short; la posizione long, invece, è utile qualora si preveda un progressivo innalzamento del valore del titolo in questione.
Fatto ciò, si può tranquillamente cominciare ad operare con i CFD. Tali derivati finanziari agiscono sul sottostante, ovvero sulle azioni presenti nelle varie aree speculative appartenenti al mondo del trading. Individuate le azioni su cui puntare, bisogna stabilire la quantità di titoli a cui destinare i propri investimenti.
La società intermediaria che seguirà ogni passo del trader di turno, consigliandolo al momento opportuno grazie al suo sconfinato bagaglio di esperienze, chiederà sempre di garantire la posizione aperta con un margine del 10% per contenere l’insorgere di eventuali perdite. Sebbene possa apparire abbastanza intuitiva come attività, il trading mediante i CFD serba un’enorme quantità di rischi dettati dalla volatilità delle azioni selezionate.
Insomma, pervenire al guadagno sperato non è affatto semplice, soprattutto quando ci si avvicina ad un tale ambito speculativo privi di ogni competenza necessaria per scongiurare, sul nascere, il verificarsi di dolorose perdite economiche che possono mettere in crisi anche il trader più esperto.